E’ uscito il 12 Aprile 2012 in tutte le librerie, il nuovo libro
autobiografico dello scrittore e regista cinematografico Maximo De Marco, edito da Galassia Arte. Regista del film
“Petali di rosa” con Claudia Koll
e Antonella Ponziani nel 2007,vincitore
del Cavallo d’Argento RAI come miglior
regista. “All’improvviso la luce, storia di una conversione “E’ un libro
intenso ed estremamente vero, che smuove le corde più
profonde dell’animo umano. «In questi anni di cammino accanto al mio Gesù, ho imparato a guardare
dentro gli animi della gente a non vedere l’involucro che racchiude
semplicemente imprigionati il nostro spirito…e ogni giorno scopro qualcosa di
meravigliosamente ed immensamente bello…ognuno di noi ha dei doni meravigliosi
da trasmettere» (p. 49). Leggere le riflessioni di Maximo De Marco non è
soltanto vivere insieme a lui un cammino pieno di passione che lo ha condotto
verso la luce con mente lucida e chiarezza di visione, una vicenda che
sollecita la nostra attenzione - di come si sia accesa la fiamma dell’Amore
verso Dio, e di come non si sia mai spenta e di quanto sia forte il suo ardore
da voler rendere partecipe gli altri di questa sua grazia ricevuta - è anche
affrontare un percorso morale, ed è proprio questo che merita la nostra
partecipazione, in quanto interagisce con i sentimenti e le sofferenze che ci
accomuna tutti, insegnandoci a guardare oltre. Una conversione che è frutto di
sofferenze e di sacrifici, in particolare di una donna a lui molto cara e molto
amata da lui (la madre), il cui dono più grande è stato dare la sua vita per la
sua rinascita. Una riflessione lucida che non rinnega il proprio passato: «Oggi non rinnego il mio passato, nella mia
ottusità forse pensavo di essere nel giusto,in fondo cercavo solo amore,cercavo
di riempire un vuoto incolmabile,guardando indietro provo enorme tenerezza nei
miei confronti e capisco il perché Dio ha infinita misericordia di tutti noi…è
come una mamma che paziente richiama il suo bambino capriccioso, disubbidiente
mille volte …ma non può fare altro che amarlo con tutti i suoi limiti, la sua
fragilità aumenta in lei quel senso materno di protezione …Dio e’ come una
mamma, ci ama profondamente,ci aiuta a rialzarci ad ogni nostra caduta, ci
consola, asciuga le nostre lacrime, ci culla tra le sue braccia e quando
finalmente ci lasciamo andare in un sonno sereno, stretti al suo cuore, ci
sussurra parole d’amore e ci conforta…» (p. 48). «Nel corso della mia vita ho
imparato a non giudicare mai nessuno» (p. 48). «Se Dio ci ha creati così vuol
dire che per lui è cosa giusta...ognuno di noi ha un dono su questa terra e un
compito da portare a termine» (p. 50). Ci parla a cuore aperto di fede,
devozione e d’amore, a testimonianza di ciò illuminanti sono le parole di S.
Giovanni Maria Vianney (p. 51) apprezzato e studiato dall’autore e non solo «i santi sono i nostri modelli di vita, ogni
santo ha un percorso di vita che andrebbe studiato» (p. 54). Le parole
dell’autore scorrono armoniose sotto gli occhi del lettore, anche poetiche,
soprattutto sincere, e ci ricordano quali sono i valori da rispettare, l’amore
per il prossimo, l’umiltà, la carità. Un libro profondo che si sofferma a
pensare quale sia il senso della vita, una perla rara di questi tempi. Nella
settimana dal 24 al 27 aprile Maximo sarà intervistato da Giovanni D’Onofrio e
Manuela Buono, a Radio Enea 96.2, nel programma “L’Acchiappaospiti”.
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